CONSERVE & LIQUORI



Albicocche sciroppate *

E’una ricetta facile anche perché l’albicocca è un frutto molto semplice da trattare (si lava, si apre e si butta il nocciolo … fatto!). La stessa ricetta si può fare con le pesche, ma sarebbe meglio sbucciarle solo perchè sulla buccia (come le mele) hanno troppi trattamenti chimici ... (se volete, per farlo, rende le cose più facili buttarle 10 secondi nell’acqua bollente) e non è sempre così elementare trovare quelle che si aprono bene in due e si stacca l’osso (il nocciolo!) pulito. Più facile con le pesche a pasta gialla, ma le troviamo meno buone e spesso malamente pastose. Abbiamo sempre preferito quelle bianche a buccia vellutata. E’ molto importante che la frutta sia piuttosto “scarsa” di maturazione (altrimenti con il tempo si disferà troppo) e qui va bene pertanto quella abitualmente in commercio!


Ingredienti - Albicocche (o pesche) non troppo mature. 3 cucchiai di zucchero ogni mezzo kilo.


Preparazione - Lavate bene le albicocche e lasciatele asciugare. Mettetele in barattoli (tipo quattro stagioni Bormioli) divise in due e senza nocciolo, ben pressate. Ogni mezzo chilo mettete tre cucchiai pieni di zucchero e due noccioli: null’altro (se fate le pesche: niente noccioli!)! Chiudete e fate bollire piano per 20 minuti in acqua i barattoli in una pentolona coperta interponendo degli stracci tra loro perché non si rompano. Lasciateli raffreddare nell'acqua della pentola stessa. Una volta freddi verificate che i coperchi abbiano fatto il vuoto nel barattolo (non devono più fare il caratteristico “clic clac” schiacciando con garbo sopra!).

Funghi porcini sott'olio *

Anni fa in una radura nelle Alpi Marittime francesi (eravamo arrivati lì in camper per fare un’escursione il giorno dopo) abbiamo trovato, per caso, una quantità inaudita di splendidi porcini … per noi  l’esigenza di conservarli e di conoscere questa ricetta nacque quel giorno!


Ingredienti - Funghi porcini freschi e sani, aceto bianco, sale, pepe qualche grano, tre o quattro foglie di alloro e uno o due chiodi di garofano per kilo di funghi, olio extravergine.


Preparazione - Pulite e tagliate a pezzi i funghi, fateli cuocere in ½ acqua salata e ½ aceto bianco (che li copra appena con dentro i chiodi garofano, il pepe e l’alloro) per dieci minuti. Colateli e stendeteli su un canovaccio ad asciugare 4 / 6 ore. Metteteli ben stipati con una foglia di alloro nei barattoli coperti di olio extravergine (evitando bolle d’aria) e chiudete bene. Lasciateli “maturare” almeno un mese in cantina o dispensa.

Gelatina di cotogne di nonna Pia *

Una preparazione facile, buona e di grande tradizione … fatela!


Ingredienti - Qui le dosi sono determinate direttamente dal rapporto cotogne/zucchero sotto descritto.


Preparazione - Lavate le cotogne (potete anche non pelarle e neppure togliere i torsoli se poi avete una macchinetta elettrica abbastanza forte per passarle!), fatele a pezzetti, mettetele in una pentola appena coperte d’acqua e fatele cuocere fino a quando sono sfatte (senza che attacchino al fondo!): colate ora l’impasto con un telo (una tecnica qui è: rovesciare uno sgabello a 4 gambe, legare bene i 4 angoli del canovaccio alle gambe dello sgabello e sotto mettere una pentola lasciando colare a lungo e, magari, aiutando un poco muovendo con un cucchiaio di legno), pesate il liquido ricavato e mettete pari peso di zucchero facendo cuocere (sempre evitando che attacchi al fondo!) fino a che si addensa come una marmellata. Invece con la polpa, lavorata innanzitutto nel passa pomodori (così eliminate bucce e torsoli), potete fare una buona marmellata aggiungendo 6 etti di zucchero ogni kilo con una grattatina di scorza di limone ed una cottura dolce di una ventina di minuti.

Liquore limoncello di Giorgina *

Semplice e molto valida questa ricetta … Giorgina ci raccomandò di farla con limoni raccolti dopo il 18 marzo, ma non ricordiamo le ragioni ahimè!


Ingredienti - 7 limoni (non trattati preferibilmente), 1 litro di spirito finissimo (alcool a 90° non denaturato venduto per fare liquori), 1 kilo di zucchero.


Preparazione - Lavate ed asciugate i limoni. Con un coltellino tipo pelapatate asportate tutta la buccia gialla (senza il bianco!) e mettetela in un vaso con l’alcool ben chiuso per 10 giorni agitando una volta al giorno. Il decimo giorno preparate un litro e mezzo di acqua e zucchero, portate a bollore affinché lo zucchero si sciolga bene e spegnete lasciando raffreddare. Aggiungete l’alcool senza le bucce, mescolate e filtrate con uno straccio. Imbottigliate tappando bene e lasciate maturare qualche mese in cantina.

Liquore nocino *

Ricetta molto valida e semplice tra le tante sperimentate!


Ingredienti - 18 noci con il mallo (quella parte verde esterna che ricopre i gusci fino a maturazione) raccolte a metà giugno quando hanno ancora il guscio morbido, 1 litro di spirito finissimo (alcool non denaturato 90° venduto appositamente per liquori), 500 gr. di zucchero, 1.400 cc. di vino bianco secco non frizzante (due bottiglie!).


Preparazione - Tagliate le noci (mallo compreso!) in 8 pezzi (prima a metà, poi un taglio a croce su ogni metà). Chiudetele a bagno nell’alcool in un vaso sigillato per 40/60 giorni tenendole in dispensa. Poi sciogliete in una pentola lo zucchero nel vino bianco fatto intiepidire, spegnete ed aggiungete l’infuso mescolando un poco. Filtrate con uno straccio ed imbottigliate lasciando maturare in cantina, ben chiuso, per qualche mese almeno (si conserva anni …). Colore bruno, aspetto leggermente oleoso, gusto e profumo!

Marmellata di albicocche *

La marmellata (... i "puristi" la chiamano confettura: a me non riesce!) di albicocche è facile da fare e ben più gustosa di quelle commerciali (davvero! Provate a farla … ne sarete incantati!). Tanti, tantissimi anni fa vendevano delle latte da kilo di una marca australiana (la  “Letona”)  che faceva delle marmellate spettacolose: se doveste mai incontrarne … Il difficile è trovare le albicocche buone e mature, perché in commercio trovate solo quelle che sanno di niente … raccolte ancora verdi! (le migliori sono quelle degli amici con giardino ed appena raccolte, saranno felici di regalarvele: maturano infatti tutte insieme e “sommergono” chi ne ha un paio di piante!). Occorre anche avere un’attenzione (valida per tutte le conserve): lasciare “maturare” nel barattolo alcuni mesi il nostro lavoro … vedrete che avranno un gusto ed un profumo ancora migliori.


Ingredienti - Per ogni kilo di albicocche senza nocciolo: 750 gr. di zucchero. (se avete alberi di pesche con il nocciolo che si stacca bene, meglio se a pasta bianca, la dose di zucchero è 450 gr. ogni kilo di frutta pulita, lasciate pure la buccia - anche se vellutata, da cotta non la sentirete più - se ben lavata e non irrorata da antiparassitari o altro da almeno un mese, meglio di più ...! Cottura: due ore).


Preparazione - Preparate dunque una pentola largamente capiente in acciaio, pesatela vuota (!). Lavate le albicocche (ovviamente scartate le parti marce), togliete il nocciolo e senza neppure  asciugarle buttatele nella pentola. Pesate nuovamente pentola con albicocche (così saprete il peso delle sole albicocche …). Aggiungete zucchero pari a ¾ del peso delle albicocche, mettete sul fuoco (prima con pentola coperta a fuoco medio per prendere il bollore, ma attenti appena bolle esce subito (!), poi al minimo per mantenerlo appena) e mescolate bene con un cucchiaio di legno. Fate bollire per un’oretta circa (anche un'ora e mezza) mescolando spesso (evitate che attacchi!). “Schiumate” durante la cottura (significa che dovete togliere dalla superficie quella schiumetta rosa zuccherina … che potrete conservare in una ciotola in frigo e utilizzare nei giorni successivi come marmellata). Nel frattempo preparate lì accanto i barattoli e relativi coperchi (ogni kilo iniziale di sole albicocche darà circa 1,2 kili di marmellata finita). Appena terminata la cottura invasate con un mestolo ed un apposito imbuto da marmellata (se non lo trovate potete facilmente farlo da voi: prendete un normale imbuto di plastica non secca e tagliate buona parte del “becco” quasi rasente la svasatura) e richiudete bene! Lasciate raffreddare, verificate che i coperchi abbiano fatto “clic”, mettete le etichette sui coperchi e riponete in cantina o dispensa.

Marmellata d'arance amare di nonna Lella ***

Una ricetta piuttosto impegnativa alla quale si aggiunge la difficoltà di trovare le arance amare (quelle selvatiche!) abbastanza belle e soprattutto non trattate con prodotti chimici! Ma il risultato è senza pari. Con un buon tè e gli scones vi sentirete come la Regina!


Ingredienti - 7 od 8 arance amare non trattate, uguale peso in zucchero, un limone.


Preparazione - Lavate bene le arance. Togliete le due calotte e buttatele, tagliatele a metà per lungo (dall’alto al basso nel senso degli spicchi) poi a fettine sottili trasversali (lunette) buccia compresa (togliendo bene i tanti noccioli che vanno messi in una ciotola con una tazza da tè di acqua tiepida, lasciandoli 4 ore, sbattendoli ogni tanto con una forchetta, colando poi l'acqua nelle arance e ripetendo l’operazione per altre due volte: 12 ore e tre tazze in tutto!). Mettete le arance a riposare anche loro in una ciotola con una tazza da tè d'acqua per ogni arancio utilizzato (ma detraete dal numero di tazze le tre tazze che arrivano dal lavoro sui noccioli!) aggiungete anche alle arance un limone tagliato fine come loro (e snocciolato!). Fate bollire in una pentola d’acciaio per 20‘ e lasciate riposare 24 ore coperto (anche fuori frigo). Dopo unite eguale peso (del composto ... escludendo la pentola!) di zucchero e fate bollire un'ora e mezza: mettete in vaso da caldo e chiudete subito bene.

Tonnetti sott’olio di Andrea **

Una preparazione facile ed eccellente: non esiste tonno in vasetto o scatola che si avvicini per bontà! Ma … se i tonnetti non li pescate voi, ha un costo pari alle confezioni più care e, soprattutto, durante la cottura fa un odore insopportabile da non credere! Va detto tuttavia che facendo da voi il tonno sott'olio utilizzate pesci piccoli che non dovrebbero presentare quindi problemi di accumulo di mercurio come i grandi tonni della produzione industriale!


Ingredienti - Uno o più tonnetti da circa 1 kilo o più, 2 o più kili di sale grosso, olio extra vergine, pepe, alloro.


Preparazione - Se il pesce è ancora freschissimo tagliate la testa e fate sgocciolare il sangue. Buttate le interiora. Cuocetelo al forno (160°) in una teglia coperto di sale (12 minuti + 2 minuti abbondanti per ogni etto di un singolo pesce da intero). Lasciatelo raffreddare così fuori forno. Pulitelo da lische e pelle (prima togliete le pinne sulla schiena e sulla pancia, poi la pelle, lo aprite in due per lungo e togliete con facilità la spina centrale e tutte le eventuali spinette rimaste (è molto facile). Mettete i filetti ed i pezzetti in un barattolo di vetro da ½ litro con qualche granello di pepe e due foglie di alloro. Coprite con olio extravergine curando che si riempiano bene tutti gli spazi … chiudete i barattoli e fateli bollire 20’ in una pentolona d’acqua con stracci tra i vetri per evitare che si rompano urtandosi. Lasciateli raffreddare nella pentolona stessa. Etichettate e mettete in cantina per almeno un mese per la “maturazione”.

Zucchini in agrodolce di Caterina *

Semplicissima ed appetitosa questa preparazione. Comoda in stagione per mettere via gli zucchini per l’Autunno/Inverno.


Ingredienti - 700 gr. di zucchini, un bicchiere scarso di aceto bianco, un bicchiere di olio extravergine, 2 spicchi d’aglio, 2 foglie di basilico, 5 foglie di salvia.


Preparazione - Pulite gli zucchini, tagliateli a bastoncini triangolari lunghi 6/7 cm. (lato spesso massimo 1 cm.) e mettete tutto in un tegame a fuoco spento. Accendete e calcolate 7 minuti da quando bolle. Metteteli subito ben caldi in vasi tipo 4 stagioni Bormioli e chiudete lasciandoli raffreddare. Etichettate e riponete in cantina o dispensa per una maturazione minima di 1 mese.


Se vi è piaciuto, se volete, potete offrirci il caffè con il pulsante qui sotto (scegliete voi l'importo) ... grazie!