4 - VACHERIE DU BOREON

Situazione - 44.1095 / 7.3076 - Una conca tranquilla da cui partire per un’escursione di un certo impegno, ma bellissima! Nei prati di sosta (qualche luce notturna e una fontana al fondo sopra al parcheggio di destra arrivando) trovate un ristorantino, una vacherie ed al paese (tre kilometri prima) un bel lago con possibilità di pesca giornaliera, albergo ed il centro lupi del Mercantour.
Nel vicino vallon de Salèse qualche anno fa in una giornata piovosa di inizio settembre (non c’era nessuno!) mentre sistemavamo una canna per caricare acqua dal ruscelletto a monte del parcheggio (ora c’è una fontanella in pietra) abbiamo trovato così tanti funghi (porcini sanissimi e profumati!) che abbiamo riempito un grosso mastello da bucato in un quarto d’ora … poi abbiamo smesso! Una volta nella vita … gli anni successivi (organizzati di tutto punto!): mai più successo! Da questo parcheggio (molto meno bello per la sosta) parte un’altra gita meravigliosa.
Escursioni suggerite – Un anello che sale ai piani della punta Piagu, cima Agnellière, poi scende al lac Trecolpas ed al ref. Cougourde: dalla vacherie du Boréon potete ancora risalire con il vostro mezzo per circa un kilometro. Imboccate ora il comodo sentiero verso il rifugio Cougourde. Pochissimo dopo prendete il bivio che sale deciso (per 400 metri di quota) alla vostra destra verso il monte Piagu, il rif. Mairis e la Madone de Fenestre nella valle vicina. Una volta sul colle girate a sinistra e seguite la dorsale fino all’ampia cima di piatti sfasciumi de l’Agnellière (altri 600 metri: fine delle salite! Non facili!): uno spettacolo indescrivibile! Il mare, la Corsica (se limpido), il Gelas … di qui scendete per l’evidente sentiero al Pas des Ladres ed ancora ripido a sinistra al lago Trecolpas. Seguite le indicazioni per la mezzacosta al rifugio Cougourde che è in una conca splendida (fate un giro fino alla cascata!). Ritorno scendendo il vallone per la buona via normale fino alla vacherie del Boréon.
Un pensiero affettuoso al gestore del rifugio per tanti anni fino al 2012 (oggi sono subentrati dei giovani): burbero e brontolone come pochi (!), ma con un cuor d’oro, uomo di spirito sottile, vero montanaro sapeva sempre darti le indicazioni giuste, cucinava da Dio! Le chiediamo scusa per le volte che l’abbiamo inquietata, e grazie dei consigli!
E passiamo ora all’altra perla di gita (il colle di Frémamorte) purtroppo appesantita (specie se si ritorna da questa parte) dal lungo tratto parcheggio/colle di Salèse (vietato alle auto): dal parcheggio risalite il vallone fino al colle, di qui girate a destra verso il col de Frémamorte attraverso angoli molto suggestivi: prima larici e ruscelli, poi ampie distese di rocce arrotondate da antichi ghiacciai, laghetti e  probabili incontri di camosci (tralasciamo la deviazione verso il lac Nègre perché, per noi, meno bello ed anche perché c’è ancora molto da sudare per la gita suggerita!). Per il ritorno o fate la stessa via dell’andata (saggio il proverbio: “chi lascia la via vecchia per la nuova …”) oppure inventate una traversa ai piedi del colle per risalire ad ovest l’evidente sella e poi giù per il selvaggio vallon des Naucettes fino al parcheggio.
Abbiamo postato anche qualche foto per il giro, se volete, al rifugio des Adus (si imbocca un sentierino piuttosto faticoso all'inizio, salendo dal parcheggio lungo il ruscello: trovate ben presto un bivio a sinistra ben segnalato), il vicino omonimo laghetto e rientro dal colle della Salèse (portatevi ogni genere di conforto perchè il rifugio in sostanza è una casa privata ...).
Per arrivare – Risalite la valle fino a St. Martin Vésubie e proseguite verso il Boréon (troverete più facile scorgere i numerosi segnali che portano al centro “Alpha” (i lupi del Mercantour). Una volta al lago potete sostare lì vicino oppure proseguire diritti, passate accanto ai numerosi parcheggi del centro Alpha e in breve arrivate alla vacherie. Se dal lago prendete a sinistra arrivate al parcheggio della Salèse.

Siete a bordo parco e le gite sono nel parco ... niente cani ahimè!

La traccia (approssimativa!) del giro proposto alla cima Agnellière

Dalla cima Agnellière uno sguardo verso sud: la costa dei prati termina nella piccola punta del monte Piagu (foto successiva con visione invertita!)

Bella e meno impegnativa la salita al Piagu (da dove abbiamo preso questa foto verso l'Agnellière - Nord) si sviluppa sul primo tratto della salita precedente, ma al colle si svolta a destra (Sud)

La bellissima conca del rifugio Cougourde con l'omonimo monte (a panettone) sulla destra


Da sopra la cascata uno sguardo sulla conca ed il rifugio

I piani di salita verso il colle Fremamorte dal belvedere del versante opposto lungo il percorso del rif. Adus

La natura nella zona del rifugio Adus

Ed il rifugio (privato)!